Il 71% degli italiani adulti si dichiara consumatore di birra, confermando il bacino di appassionati (circa 36 milioni, 16 milioni dei quali sono donne) dello scorso anno. Solo due o tre anni fa questa percentuale era...

Il 71% degli italiani adulti si dichiara consumatore di birra, confermando il bacino di appassionati (circa 36 milioni, 16 milioni dei quali sono donne) dello scorso anno. Solo due o tre anni fa questa percentuale era sotto il 60%. A rivelarlo è la ricerca annuale Ispo/AssoBirra. Secondo l'indagine, questa base di consumatori posiziona la birra quasi sullo stesso piano del vino, i cui bevitori dichiarati sono l'8% in più (78,6%). In un solo anno, i fan, ossia il gradimento verso la birra è cresciuto del +26% arrivando ai 36 milioni di italiani. Alla domanda «quale bevanda alcolica preferisci?», risponde «birra» il 28,8% (lo scorso anno erano il 22,9%), mentre il vino resta stabile con il 37% delle preferenze.

Oggi la birra risulta essere, in assoluto, la bevanda alcolica preferita degli italiani fino ai 54 anni, mentre nel 2011 questo dato era fermo agli under 45. Solo dai 55 anni in su il vino riafferma con decisione il suo primato nel gradimento del Belpaese. AssoBirra ha affidato alla Ispo di Renato Mannheimer, anche una ricerca che ha fotografato le abitudini alimentari estive curiosando in 1.200 frigoriferi di altrettanti italiani maggiorenni. Prima scoperta: fronte bevande, acqua esclusa, la birra è, in assoluto, la bevanda più presente: con il 37,6% delle preferenze, precede in questa speciale classifica tanto gli analcolici, come succhi di frutta (31,4%), soft drinks (30,7%) e tè (24%), quanto gli alcolici, come vino rosso (20,8%) e vino bianco (20,3%).

Una seconda sorpresa arriva dall'analisi dei comparti e dei cassetti riservati al cibo: d'estate ci dichiariamo attenti a un'alimentazione leggera ed equilibrata. Nel frigo gli italiani non si fanno mancare soprattutto frutta (39,7%) e verdura (33,2%), che insieme raccolgono oltre il 70% delle risposte. A seguire, latticini (12,7%) battono carni (7,8%).

Fonte: italiaoggi.it