Non solo birra, dunque: il luppolo può essere utile anche nella cura di diabete e obesità.
Lo sostengono i ricercatori dell'Università Catholique di Louvain di Bruxelles, che hanno testato per 8 settimane i composti attivi del luppolo su di un gruppo di topi obesi, affetti da diabete di tipo 2. Il segreto starebbe nella capacità di questa pianta di agire sulla permeabilità intestinale.
Il merito sarebbe degli acidi iso-alfa tetraido antrachinoni, mostriatisi efficaci anche per la riduzione e normalizzazione dei marcatori della sensibilità all'insulina, portando benefici, così, anche al metabolismo in generale.
Il luppolo, del quale si conoscevano già le proprietà antiinfiammatorie, potrebbe diventare, così, un nuovo principio attivo da utilizzare nei farmaci che curano diabete e obesità.
La scoperta necessita ora di ulteriori approfondimenti, ma i presupposti sono ottimi, e la cosa più importante, spiega Patrice D. Cani, è che sia stata data dimostrazione delle potenzialità di questa pianta.
Lo studio è stato pubblicato dalla rivista PLos One.
Fonte: ingusto.it