LILITH(Bruton)
Stile: American Pale Ale
Fermentazione: Alta
Bicchiere: Tumbler
Temperatura di servizio: 6-8°C
Per gli antichi ebrei Lilith era la prima moglie di Adamo (quindi precedente ad Eva), che fu ripudiata e cacciata via perché si rifiutò di obbedire al marito; sebbene alcuni studiosi datassero l'origine verso il VIII secolo a.C., le trascrizioni mesopotamiche accennano a questa figura già dal III millennio a.C. riportandola come il demone femminile associato alla tempesta, ritenuto portatore di disgrazia, malattia e morte.
Alla fine dell'Ottocento, in parallelo alla crescente emancipazione femminile nel mondo occidentale, la figura di Lilith diventa il simbolo del femminile che non si assoggetta al maschile e, rivalutata nelle religioni neopagane, viene posta a fianco di simboli come quello della Grande Madre.
Un nome non privo dei suoi riguardi quindi, degno di questo prodotto opalescente, color ramato, dall'ottima persistenza di schiuma giallognola di grana medio-fine.
Discreta la persistenza olfattiva e di intensità media, troviamo subito un certo qual vento di frutta secca, agrumi e un ben presente caramellato, quasi affumicato con una punta legnosa, poi ancora caffè, liquirizia e giusto una sentore di cacao con leggeri aromi di frutti rossi che iniziano a svilupparsi nel corso della bevuta fino ad arrivare a note di banana e pera, preludio ad un finale leggermente acetoso.
Anche in bocca l'intensità è media, di impatto subito dolce poi tostato, una birra leggera, di medio corpo e ben armonica, ritroviamo ben presenti note retrolfattive di caffè e cacao, per finire con un retrogusto che vede spiccare una piacevole fregranza di luppolo, rigorosamente Cascade.
Personalmente la consiglio da sola, come birra da meditazione.
Erik Cantarelli