CHIMAY TAPPO BIANCO
Stile: Tripel trappista
Fermentazione: Alta
Bicchiere: Coppa Goblet o balloon
Temperatura di servizio: 12-14°C
È da premettere che le condizioni (soprattutto di luminosità) dell’ambiente e del momento in cui è stata eseguita la seguente analisi non erano per niente ideali, quindi non prendete nulla alla lettera nonostante la mia buona volontà.
Si presenta di colore giallo ambrato con una velatura abbastanza marcata ed una schiuma candida, di grana fine e abbastanza persistente.
All’olfatto, delicato e di media persistenza, si avvertono subito le tipiche note speziate conferite dai lieviti belga seguite da sentori floreali, di frutta bianca e frutta matura, in particolare uva; sullo sfondo, un leggerissimo erbaceo e forse anche una punta di erborinato.
Il gusto, di intensità media, versa sul sapido, con una leggera acidità che lascia un finale secco e un leggero amarognolo da luppolo nel retrogusto, molto molto piacevole.
Purtroppo, nel singolo caso di quest’analisi, si parla di un prodotto ancora giovane con importanti sensazioni calorifere (gli 8 gradi si fanno sentire bene) conferite da una mancata maturazione, nonostante ciò, unito ad un corpo piuttosto robusto, la beva non è affatto delle peggiori.
Abbastanza equilibrata dunque, non eccessivamente armonica ma perdonabile.
Sicuramente un’eccellente birra da meditazione, ma ottima anche abbinata a formaggi a pasta dura, carni bianche arrosto, gamberi e pesci in salsa.
Erik Cantarelli